Ex Gazometro di Roma Ostiense – Nel cuore post industriale della Capitale ha avviato da appena tre mesi le sue attività la rete di imprese formata da Eni, Acea, Autostrade per l’Italia, Bridgestone, Cisco, Gruppo FS e NextChem (MAIRE) per lo sviluppo del primo distretto di innovazione tecnologica, un nuovo polo dell’high tech dedicato alle filiere energetiche sostenibili e aperto a collaborazioni di ricerca industriale applicata in sinergia con il mondo dell’imprese e della ricerca

Le strade che convergono a Roma non attraversano solo lo spazio, ma anche il tempo. Passato, presente e futuro si incrociano in un punto ben preciso dell’Urbe: l’area dell’Ex Gazometro Ostiense. Qui il passato è ancora ben visibile nei resti di quello che, per circa mezzo secolo durante il ’900, è stato il fulcro energetico della Capitale. Negli impianti e negli stabilimenti oggi in disuso affluivano treni carichi di carbone dal quale veniva estratto il gas che alimentava la città.
Il presente, dallo scorso maggio, è quello di un luogo completamente diverso. Una vera rinascita culturale e commerciale del quartiere, oggi uno dei più interessanti e attrattivi della metropoli, in cui ha appena avviato le sue attività un ecosistema a rete imprenditoriale aperto e capace di attrarre soggetti pubblici e privati in ottica di filiera, che si propone come punto di riferimento per eventi e attività di education e luogo di sperimentazione creativa. Insomma uno spazio nuovo per un tempo nuovo, un luogo dell’innovazione sostenibile nella Capitale, dove riaccendere il motore dell’Italia per rimetterla in viaggio verso gli obiettivi dell’agenda 2030, dove fare convergere quelle competenze che sono oggi necessarie e irrinunciabili per favorire il progresso in chiave sostenibile. ROAD vuole essere un luogo aperto, accessibile e inclusivo, una fucina di talenti, un centro di conoscenza e ricerca avanzata, un aggregatore di comunità, un playground dove ingegneri, designer, scienziati naturali e sociali potranno sviluppare insieme soluzioni per un futuro sostenibile.
L’area del Gazometro di Roma Ostiense – complesso immobiliare di proprietà Eni che ricopre una superficie complessiva di circa 13 ettari e attualmente in fase di riqualifica e risanamento – si colloca in un’area urbanistica della Capitale di assoluta rilevanza dal punto di vista storico industriale, già sede della Scuola di Impresa Joule, dei nuovi laboratori di ricerca Eni e dell’acceleratore ZERO (nodo della Rete Nazionale di CDP dedicato alle migliori startup clean tech). La vocazione industriale dell’area, che l’aveva resa già motore di una nuova modernità nel passato, si prepara dunque a divenire un punto di riferimento nazionale per le nuove energie.
La scelta degli obiettivi di ROAD – che si potrebbero sintetizzare nello slogan “l’innovazione si fa strada dalla Capitale” – si origina proprio dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: ai temi ambientali e di decarbonizzazione, in particolare, si uniscono le sfide per l’uguaglianza, per l’equità e per la creazione di benessere, tanto per l’ambiente quanto per le persone.
Le principali aree di impatto attraversate da ROAD spazieranno dalle tecnologie per la decarbonizzazione, all’economia circolare (water e waste management), efficienza energetica e stoccaggio, dalla mobilità sostenibile alle smart cities, passando per la promozione della salute e della sicurezza.
A partire dalla ricerca su nuovi materiali e dalle sperimentazioni di soluzioni digitali innovative, il progetto include anche lo sviluppo di una proposta per la realizzazione di un quartiere energetico del futuro, che riqualifichi il territorio e valorizzi la comunità locale. Oltre alla filiera della mobilità sostenibile, si cercherà di definire le basi per la creazione di un modello di città intelligente, sfruttando il metaverso tramite un gemello digitale attraverso cui sperimentare, disegnare e condividere le migliori soluzioni a supporto della comunità urbana.
L’obiettivo è dunque ambizioso: dare forma a un ecosistema imprenditoriale capace di attrarre soggetti pubblici e privati, che sarà un punto di contatto tra imprese (grandi, medie e piccole), istituzioni, università, start up e centri di ricerca.
RELOADER Onlus
26 agosto 2023
Innovazione