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Camminare è un esercizio totalmente gratuito e facile, non richiede un eccessivo sforzo fisico rispetto ad altre attività e assicura per ogni età innumerevoli benefici, non solo alla salute fisica, ma anche a quella mentale. Agli scettici sedentari posso offrire la mia esperienza personale perché da qualche anno ho scoperto il piacere di una bella camminata quotidiana. Dopo un primo breve periodo di adattamento, chi di solito non ama camminare ma ha deciso di provare, perde il lieve affanno dei primi giorni di cammino e comincia a sentirsi meglio, più in forma, più agile e più lucido, perché camminare aiuta anche a pensare. Dopo un po’ comincia davvero ad amare le sue passeggiate e a preferirle, appena possibile, al muoversi in auto. Dopo ancora qualche tempo scopre che il suo peso non cresce anche se si concede qualche piacere alimentare in più e, se sovrappeso, si accorge di un lieve progressivo e duraturo dimagrimento, soprattutto se insieme al cammino aggiunge una più attenta, anche se non rigida, disciplina alimentare. A questo punto non se ne può più fare a meno…. e c’è chi comincia a pensare di accelerare il ritmo della camminata facendo power working per almeno mezz’ora al giorno.
Ecco cosa succede al nostro corpo se camminiamo ogni giorno.
Chi si mantiene attivo fisicamente in modo costante, è molto meno predisposto a contrarre malattie rispetto a chi ha uno stile di vita più sedentario. E questo perché il loro ippocampo, la parte del cervello deputata alla memoria verbale e all’apprendimento, è più grande.
Una mezz’ora giornaliera di camminata aiuta ad evitare problemi gravi – come le malattie coronariche, perché abbassa la pressione e i livelli di colesterolo e migliora la circolazione sanguigna. Inoltre, camminare può favorire una migliore qualità e profondità della respirazione, che possono condurre a miglioramenti significativi di alcuni sintomi associati a malattie polmonari.
Una semplice camminata rafforza notevolmente anche il tono muscolare, e favorisce la perdita di peso. Quindi è bene trovare un proprio ritmo ottimale, ma senza esagerare soprattutto all’inizio. Questo tipo di “speed walking”, ovvero “camminata veloce” è a basso impatto e non richiede tempi di recupero, il che significa che nessun muscolo dolente impedirà di uscire e camminare di nuovo il giorno successivo.
La Arthritis Foundation raccomanda almeno 30 minuti al giorno di camminata a ritmo moderato per ridurre dolori, rigidità e infiammazione delle articolazioni. Rafforzare le ossa permetterà di prevenire l’osteoporosi e di ridurre la perdita ossea. Camminare contribuisce a migliorare la circolazione sanguigna all’interno della spina dorsale: grazie a questo importanti sostanze nutritive vengono pompate nei tessuti molli, così da far migliorare postura e flessibilità, entrambe vitali per una colonna vertebrale sana.
Un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Iowa ha lavorato con centinaia di studenti universitari, dimostrando come camminare abbia cambiato il loro stato d’animo in meglio.

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In sintesi:
- Camminare evita l’insorgenza precoce della demenza, riduce il rischio di sviluppare l’Alzheimer, e migliora il benessere mentale complessivo riducendo lo stress e favorendo il rilascio di endorfine che originano il senso di benessere (anche meglio della cioccolata!).
- Una bella camminata contribuisce a migliorare la vista e per proteggere gli occhi da potenziali problemi come il glaucoma, ora come in futuro.
- Camminare non è meno efficace di correre, quando si tratta di prevenire le malattie cardiache e l’infarto.
- Camminare è un esercizio di tipo aerobico, ovvero che fa aumentare il flusso di ossigeno nel sangue e aiuta ad eliminare le tossine, il che è ottimo per i polmoni.
- Camminare è un buon esercizio per prevenire il diabete, sorprendentemente molto più di correre.
- Una mezz’ora di camminata al giorno non solo riduce il rischio di sviluppare il cancro del colon, ma migliora anche la digestione e regola i movimenti intestinali.
- Una quantità di soli 10.000 passi al giorno può essere altrettanto efficace di un allenamento completo in palestra, specialmente se ci si aggiunge qualche intervallo, oppure una camminata in salita.
- Camminare può favorire una maggiore mobilità articolare, prevenire la perdita di densità ossea e persino ridurre il rischio di fratture.
- Camminare è veramente un toccasana per chi ha dolori di schiena nell’esecuzione di esercizi più impegnativi.
- Camminare migliora i sintomi della depressione nei pazienti che soffrono di disturbo depressivo maggiore, quindi basta immaginare quanto potrebbe aiutare quando ci si sente giù, o esausti.
- Camminare calma la mente e stimola la curiosità di guardare meglio ciò che ci circonda.
Considerato tutto, provare per credere, conviene lasciare il più possibile l’auto in parcheggio e godersi una bella passeggiata quotidiana. Senza contare i benefici alla qualità dell’aria in città.
M. A. Melissari
9 febbraio 2021
Benessere