Editoriale di Riccardo Bucci
Direttore Responsabile – Vivere Sostenibile Lazio

La necessità di trovare soluzioni all’utilizzo indiscriminato della plastica come materiale principale per la fabbrica di contenitori monouso e da imballo è stato anche rilevato nella Legge di Bilancio 2019, che riconosce a tutte le imprese un credito d’imposta nella misura del 36% delle spese sostenute per gli acquisti verdi ( Green Public Procurement: GPP) negli anni 2019 e 2020 di:
- Prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi di plastica;
- Imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002;
- Derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio.
L’importo massimo deducibile sarà di 20.000 € per ognuno dei due anni 2020 e 2021 e sarà utilizzabile solamente come compensazione:
Ci sono molte scelte sostenibili in sostituzione della plastica. Ecco alcuni esempi.
- Biopolimeri compostabili derivanti dalla polpa di legno e resistenti al calore fino a 100ºC, molto interessanti soprattutto nell’ambito del packaging trasparente (per pasta, biscotti, farine, etc.).
- Biopolimeri di origine vegetale, che sono completamente biodegradabili e compostabili e resistono fino a 80º di temperatura, soluzione ideale per le posate monouso ed anche come film per produrre sacchetti e packaging dei kit posate.
- La polpa di cellulosa si ricava dagli scarti di lavorazione di alcune piante, quali canna da zucchero, bamboo e paglia. Oltre ad essere completamente di origine vegetale, resiste fino a 100ºC di temperatura, pertanto costituisce un’ottima alternativa a materiali plastici per produrre piatti e bicchieri che vanno a contatto con alimenti e bevande caldi.
Il P.L.A., che deriva dall’amido di mais, è un materiale biodegradabile e compostabile che, resistendo fino a 45ºCdi temperatura, valido sostituto del polistirolo nella produzione di vaschette e bicchieri.
Nella speranza che le imprese, s’impegnino in questa riconversione agli acquisti verdi la nostra redazione è a disposizione per la diffusione delle conoscenze e per contribuire a un processo di sensibilizzazione sull’argomento. Fondamentale è però il coinvolgimento di tutti i cittadini consapevoli come ambasciatori di scelte sostenibili.
Buona Sostenibilità