Secondo uno studio condotto da Volagratis.com, oltre il 68% dei viaggiatori italiani afferma di tenere in considerazione l’impatto ambientale del proprio viaggio al momento della prenotazione. In particolare, quasi la metà degli italiani ritiene che fare un viaggio “ecosostenibile” significhi scegliere una destinazione che offra alloggi eco-friendly (45%) o una rete di trasporto pubblico che eviti l’utilizzo dell’automobile per limitare le emissioni di CO2 (42%). Sei su 10 si impegnano a scegliere prodotti sostenibili, evitando ad esempio la plastica usa e getta o creme solari nocive per il mare, e dichiarano che mangerebbero solo prodotti locali e a km zero.
Per chi sceglie un viaggio eco-friendly all’estero, Volagratis.com ha individuato le migliori destinazioni per il turismo sostenibile in città: al primo posto c’è Copenhagen, con le sue piste ciclabili e numerosi locali dove assaggiare cibo biologico, seguita da Stoccolma, dove visitare le principali attrazioni della città tra magnifici percorsi a piedi o in bicicletta o prendendo un autobus alimentato con biocarburanti. La città punta infatti a non produrre più combustibili fossili entro il 2040. In prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici è anche l’Islanda: Reykjavik è una capitale attenta all’ambiente circondata da piste ciclabili e anche la popolazione è continuamente incoraggiata a utilizzare trasporti più ecologici. Di Amsterdam sono naturalmente famose le piste ciclabili ed inoltre gli olandesi sono stati dei veri e propri pionieri della sostenibilità, introducendo centinaia di punti di ricarica per alimentare le auto elettriche. Anche Berlino merita una menzione, una delle città più “green” d’Europa grazie all’elevato numero di giardini, parchi e foreste.
Per chi invece ama il mare nostrum e desidera fare una vacanza rilassante e green tutta italiana, l’estate 2019 sarà ricordata per le prime iniziative Plastic Free nelle spiagge del nostro Paese. La Puglia è stata tra le regioni capofila a proporre un’estate libera dalla plastica. Non solo nelle spiagge, ma anche in occasione delle tante sagre che caratterizzano il calendario estivo regionale. E poi c’è Rimini, che punta a essere la prima città plastic free, le spiagge marchigiane con Portonovo a dare l’esempio, e altri lidi sardi, campani, siciliani e laziali.
Proprio vicino a Roma, precisamente a Ladispoli, c’è il Malibu Beach che è stato il primo stabilimento balneare del Lazio a mettere al bando la plastica e ad adottare una ristorazione rigorosamente a chilometro zero.
Il magazine i404 del gruppo Immedya, impegnato a sostenere questioni ambientali, nel rispetto degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, supporta queste iniziative con una mappa “dinamica” creata su Google Maps che vuole essere un punto di riferimento, in continuo aggiornamento per i turisti che vogliono organizzare vacanze al mare consapevoli e sostenibili. Anche su Facebook è stato creato un gruppo ad hoc, “Spiagge Plastic Free”, al quale tutti possono iscriversi per contribuire alla mappatura delle spiagge che hanno aderito all’invito di abbandonare la plastica usa e getta: amministrazioni comunali, titolari di spiagge, bagnini, esercenti, turisti, cittadini possono segnalare al gruppo le iniziative portate avanti localmente.
di APS Litorale Nord
Image: Mappa delle spiagge plastic free