Chi è rimasto affascinato dal Bosco Verticale di Milano, che Stefano Boeri, uno dei progettisti, ha definito una casa per gli alberi abitata dagli uomini”, forse non sa che può fare qualcosa di analogo anche per le sue mura domestiche. Quella di cui parliamo è la rivoluzione del verde verticale, una visione di arredamento interno totalmente innovativa, la cui primaria finalità è quella di coltivare le proprie piante preferite anche in ambienti che non dispongono di molto spazio. Ma a parte questo elemento di natura utilitaristica, un muro “verde verticale” sviluppa risvolti estetici edificanti e appaganti che nutrono l’occhio e l’anima di chi viene cinto dal muro medesimo. Fattore di non minoritaria importanza, il “verde verticale” influisce positivamente anche sulla salute domestica perché, una volta che si è montata a casa una eco-struttura di questo tipo, si registra una minima presenza di acari e muffe, da sempre nemici giurati dell’igiene abitativa. Infatti, il tasso di umidità viene mantenuto costantemente al 50%, evitando così il pericoloso moltiplicarsi degli odiosi parassiti. Non solo, laddove nelle grandi città si patisce il secolare problema delle polveri sottili, quanto mai insidiose e aggressive, tra le pareti verdi della propria dimora se ne riscontrerà una effettiva riduzione. In ultimo, l’arredamento green giova al benessere casalingo e alla tranquillità personale, in quanto i pannelli utilizzati per sostenere l’orto eretto si rivelano utili a isolare i rumori esterni.
Ma come è possibile preservare una costante e necessaria manutenzione che, ovviamente, strutture del genere necessitano? Qui entra in gioco il sistema del “verde stabilizzato”. Si tratta di un processo di stabilizzazione che garantisce nutrimento alla parete verde con un prodotto dalle sostanze del tutto naturali e biodegradabili, a base di acqua e glicerina naturale. Una volta stabilizzate, le piante non pretendono più una reiterata e capillare attenzione, non richiedendo quindi tempo e denaro da chi le cura.
di Redazione
Vivere Sostenibile Lazio n. 6 Luglio – Agosto 2019