Nessuno è troppo piccolo per avviare un cambiamento

L’editoriale di Riccardo Bucci

È quanto ho detto a una nutrita platea di giovani allievi dell’alberghiero di Ladispoli, nel corso di una lezione contro lo spreco alimentare che si inserisce in un progetto di formazione integrativa e di educazione ambientale. Avevo davanti ragazzi degli ultimi due anni che stanno preparando il loro futuro nel settore del food e nei loro occhi attenti ho letto la voglia di sapere e di partecipare, ma anche un vago senso di incertezza. Vedono e sentono molte cose che possono convincerli che il mondo è un posto brutto e concorrere a portarli verso un distacco rassegnato e verso la sfiducia nel sistema e nel proprio futuro. Contro la rassegnazione però è necessario imparare a riconoscere la bellezza del vivere e del “fare” insieme nel proprio territorio, di migliorarlo portando il contributo del proprio talento e di innovare, coniugando in questo caso il patrimonio della tradizione enogastronomica alla sostenibilità.

Quello dello spreco alimentare, per esempio, è un vero problema, soprattutto poi se si legge che 140 miliardi di tonnellate di cibo che l’umanità consuma in più e “spreca” fa diventare uomini e donne sovrappeso o obesi (sono circa due miliardi), mentre più di 800 milioni di persone sono denutrite.

Allora il lavoro nelle scuole diventa fondamentale per trasmettere a questi ragazzi che se ci si focalizza solo sul problema, questo si amplifica ma, se il problema diventa un modo per trovare nuove soluzioni, mettendosi in gioco, tutto cambia. Si può essere felici e realizzati e contribuire al cambiamento verso un mondo più sano e con meno sprechi, anche facendo delle scelte nel campo personale, professionale e quotidiano, che può sembrare circoscritto ma non lo è.

E’ importante che questi ragazzi “vedano” che i talenti, scoperti e applicati, rendono un posto migliore e che sono sempre loro uno dei motori fondamentali del cambiamento. Il talento è ciò in cui riesco bene, è capace di accendere gli altri che sono vicini e, tramite le mie azioni, mi svela le mie capacità. Il talento è un qualcosa che noi dobbiamo mettere al servizio della società, perché contagi anche gli altri: così, ognuno nel suo “piccolo”, si può arrivare a vivere in un mondo diverso e migliore.

Buona sostenibilità

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