Ritorno a scuola: si, ma con un corredo tutto green

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zaino ergonomico e green – damammaamamma.net

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Finalmente un addio alla DAD che sembra aver creato problemi a diversi studenti che ora possono tornare in aula. Serve dunque un corredo scolastico e allora forse è il momento di pensarlo in green, perché tra le cose che la pandemia ci ha insegnato c’è anche l’importanza della cura del nostro ambiente anche e, per meglio dire, soprattutto, nei piccoli gesti quotidiani come gli acquisti che definiscono uno stile di vita sostenibile e attento ad evitare inquinamenti.

Gli zaini – Se non è possibile riutilizzarli, si possono acquistare zaini e astucci realizzati da diversi marchi conosciuti, con tessuti biologici come il cotone o la canapa o con tessuti ricavati da bottiglie di plastica riciclate (servono 18 bottiglie in PET per realizzare uno zaino): si tratta di modelli adatti a tutte le età, alla moda e in alcuni casi anche ergonomici dome quello nella foto.
Una ricognizione della cancelleria esistente consente di riciclare pennarelli, matite, pastelli e penne, integrando con gli acquisti quanto manca aggiungendo cancelleria prodotta con materiali ecologici, atossici e certificati. Esistono tanti pennarelli, ad esempio, a base d’acqua e non alcolica, e pastelli a cera di soia, completamente biodegradabili, penne in bambù, in amido di mais biodegradabile o in materiale riciclato che hanno anche la cartuccia sostituibile e, quindi, limitano la proliferazione di rifiuti da penne usa e getta.
Matite di legno: sono diverse le proposte che assicurano provenienza certificata, ovvero con il marchio Pefc (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), che certifica anche blocchi e quaderni, assicurando che i materiali impiegati provengano da foreste gestite secondo criteri di sostenibilità. Tra le proposte più innovative ci sono le matite realizzate in legno che, quando diventano troppo corte possono essere piantate in vaso: la capsula biodegradabile presente ad una estremità contiene diversi semi di piante aromatiche, da orto e fiori, che germinano a contatto con l’acqua. C’è anche la la matita Perpetua: ideata in Italia e prodotta all’80% con gli scarti industriali di polvere di grafite, che altrimenti sarebbero destinati allo smaltimento in discarica.

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Le borracce, in alternativa alle bottigliette di plastica, sono ormai di utilizzo piuttosto diffuso: in vetro, in acciaio, in alluminio. Queste ultime se di buona qualità sono la scelta migliore per una borraccia leggera, pratica da portare a scuola.
Non ultimo, per liberarsi dai sacchetti usa e getta che contengono la merenda o il pranzo, esistono tanti contenitori biodegradabili, o realizzati in bambù e in plastica riciclata che consento un utilizzo continuativo.

Se non bastasse, applicare il principio delle 3 R, Riduci – Riusa – Ricicla anche al corredo scolastico, ha il pregio di offrire anche alle nuove generazioni fin dall’infanzia una visione di cura del proprio ambiente che li guiderà anche nella fase adulta della vita.

di Redazione

8 settembre 2021

Scelte sostenibili

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