Efficienza energetica domestica: 10 consigli per risparmiare energia in casa

Caro Bollette. Risparmiare energia in casa si può ed è più facile di quanto si pensi. Provare per credere

I comportamenti per risparmiare energia

La bolletta della luce è una delle spese principali di una famiglia e non c’è niente di male nel voler risparmiare un po’. Ancor più perché il risparmio energetico in casa non riguarda solo la bolletta, ma significa anche rispettare l’ambiente. Allora, come risparmiare energia? Non è un’impresa impossibile, si può fare ed è alla portata di tutti. Ad esempio, si può iniziare scegliendo un elettrodomestico con migliore efficienza energetica o sostituendo le lampadine alogene con quelle a led. ACEA ha stilato un vademecum con 10 consigli per risparmiare energia e ridurre i costi in bolletta, 10 trucchi su come risparmiare energia in casa facilissimi che aiutano a farlo, quasi senza rendersene conto.

1. Utilizza lampadine a basso consumo
Le lampadine alogene sono ancora molto diffuse, nonostante non siano più in produzione dal 2018. Perché? Perché è stato stimato che siano fonte di notevole (e ingiustificato) consumo energetico. Esistono delle alternative molto più convenienti, come le lampadine a fluorescenza o a LED. In particolare, le lampadine a LED offrono una resa eccezionale rispetto alle lampadine alogene e permettono di risparmiare fino al 90% rispetto a quelle ad incandescenza. Inoltre, seppur più costose rispetto alle lampadine tradizionali, rappresentano un investimento sicuramente vantaggioso in termini di durata, potendo raggiungere una vita minima di 15-20 anni.

2. Elettrodomestici di ultima generazione: un investimento presto ripagato
Il primo trucco è quello più costoso, ma anche quello che ripaga in maggior misura. Sostituire i grandi e piccoli elettrodomestici è sicuramente il miglior consiglio su come risparmiare energia elettrica in casa. Gli elettrodomestici possono essere più o meno efficienti a livello energetico. Cioè, a parità di consumi, possono rendere in maniera diversa. Un elettrodomestico ad alto rendimento energetico, o ad alta efficienza energetica, consuma poco per svolgere la propria funzione (ad esempio, nel caso di una lavatrice, per svolgere un normale ciclo di lavaggio).
L’efficienza energetica degli elettrodomestici è indicata dall’etichetta energetica. Dal 1998 e fino al 2021, l’etichetta energetica utilizzava le lettere che vanno da A ad A+++ per indicare i prodotti più efficienti in termini di consumi energetici. Secondo l’ultimo aggiornamento le classi di efficienza sono espresse in lettere dalla A alla G. Gli elettrodomestici più efficienti, quindi, sono indicati con la sola classe A (per il rumore la classificazione si ferma alla lettera D).
Le nuove etichette energetiche sono obbligatorie dal 1° marzo 2022 per: frigoriferi, congelatori, lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici. Mentre sono obbligatorie dal 1° settembre per: televisori e sorgenti luminose.

3. Lavatrici, lavastoviglie e asciugatrici: occhio ai programmi ECO
È sera ed è il momento di azionare la lavastoviglie. Ogni lavastoviglie, lavatrice e asciugatrice ha diversi programmi, adatti a diverse esigenze. Quando non ci sono necessità particolari (per esempio un carico di bucato di sola seta), si può azionare il programma “ECO”, cioè di risparmio energetico, presente in tutti i più recenti elettrodomestici.

4. Fare attenzione al frigorifero
Il frigorifero è, tra i grandi elettrodomestici, quello più ignorato. Eppure è una delle cause più comuni di spreco energetico. Aprire e chiudere frequentemente l’anta del frigo, ancora peggio lasciarlo aperto più del necessario (ma anche del freezer, sebbene sia più raro) comporta uno spreco di corrente elettrica. I vecchi saggi dicevano che “si perdono frigorie”… Inoltre, affinché l’efficienza energetica rimanga quella dichiarata dal produttore, bisogna prestare attenzione alla distanza tra il frigorifero e il muro, che non deve essere inferiore agli 8-12 cm. Anche il freezer merita un po’ di riguardo e va sbrinato regolarmente.

5. Come risparmiare energia elettrica: fasce orarie o no?
Le fasce orarie sono un buon metodo per risparmiare corrente elettrica. Una tariffa bioraria, per esempio, consente di pagare di meno l’energia di sera e nei weekend, rivelandosi quindi la scelta ideale per una famiglia con orari scolastici o di ufficio.

6. Associare alle prese elettriche un contatore di energia
Esistono in commercio dei misuratori piuttosto economici che segnalano quanta energia viene consumata in una data presa elettrica. Dotarsi di questi apparecchi può essere un buon modo per capire quale elettrodomestico consumi di più e quando è più conveniente azionarlo.

7. Il climatizzatore è un grande alleato in estate e anche in inverno ma…
Non bisogna abusarne. Il condizionatore, specie in città, può aiutare sensibilmente ad alleviare l’afa o a riscaldare in assenza di termosifoni. È bene, però, utilizzarlo solo quando è strettamente necessario. Nei mesi caldi, talvolta, è sufficiente lasciare le persiane chiuse per evitare il surriscaldamento dei locali, piuttosto che accendere il condizionatore. In molte situazioni, è poi sufficiente azionare l’opzione di deumidificazione che aiuterà a rinfrescare gli ambienti senza immettere aria gelida e consumare inutilmente energia. Quando acceso in estate, inoltre, non deve scendere a temperature troppo basse ma rimanere di 6 gradi sotto alla temperatura esterna o intorno ai 19-20 gradi in inverno.

8. Stand-by o non stand-by? Il consumo energetico occulto
Il consumo energetico occulto è quello che non si vede e che non si fa notare. La televisione, il monitor del computer e il condizionatore rimangono in standby quando non li non sono in funzione: non sono propriamente spenti, ma rimangono pronti a essere richiamati all’azione. Come si riconosce un elettrodomestico in standby da uno spento? Di solito gli apparecchi in standby hanno una lucina (o spia) rossa, che identifica lo stato di inattività. Come evitare il consumo occulto? Basta staccare la spina della corrente dagli elettrodomestici che non si usano.

9. Stirare solo il necessario: non è una scusa…
A molti non piace stirare, tuttavia questa attività consente di avere vestiti in ordine. Allo stesso tempo, limitare questa attività solo agli indumenti che ne hanno realmente bisogno, può equivalere ad un consistente risparmio energetico.

10. Lavatrice, lavastoviglie e asciugatrici: solo al giusto carico
La questione è semplice. Caricare eccessivamente la lavatrice è deleterio: il bucato non verrebbe fuori pulito alla perfezione. Caricare poco la lavatrice è uno spreco inutile di energia. Lo stesso discorso vale per lavastoviglie e asciugatrice. Occorre avviare ogni ciclo di lavaggio con la giusta quantità di stoviglie o di kg di bucato.
Come sapere qual è la giusta quantità? È segnata sul libretto di istruzioni, non ci si può sbagliare.

di Paolo Serra

25 settembre 2022

Fonte: ACEA

Efficienza energetica

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