“Climbing for Climate 4”- grande successo per l’annuale escursione dell’Università di Roma Tor Vergata

“Arrampicare per il clima”: una camminata per scoprire le bellezze della Marsica e nello stesso tempo capire gli effetti della pressione antropica sulla natura che testimoniano dei cambiamenti climatici

Il gruppo del Climbing for Climate ed. 4 Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Per il quarto anno consecutivo l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha organizzato un’escursione, promossa dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile – RUS, dal Mite e dal CAI – Club Alpino Italiano, per sensibilizzare l’opinione pubblica locale, nazionale e internazionale sui cambiamenti climatici.

Alessandro Cinque ci racconta che sabato 24 settembre sono stati oltre settanta i partecipanti tra studentesse, studenti e personale dell’Università “Tor Vergata”, ad un trekking ricco di storia e di sorgenti d’acqua nei territori della Marsica Occidentale, realizzato grazie alla preziosa collaborazione delle guide esperte della Scuola Sci Alpinismo “Rosa dei Venti” Tagliacozzo.

Il percorso ha preso il via dal centro storico di Tagliacozzo (AQ), passando per la risorgenza del fiume Imele. Durante questa tappa è stato spiegato come nel tempo, la gestione dell’acqua da parte dell’uomo abbia ridotto la portata del fiume e di come questo approccio abbia avuto un impatto negativo a livello sociale e ambientale.

Sulla strada del ritorno è stato visitato il rudere del castello di Tagliacozzo su Monte La Civita, punto panoramico da cui è stato possibile osservare il resto della Marsica e di ciò che resta dell’antico Lago Fucino, il terzo in Italia per estensione. Il Prof. Pierluigi Magistri, ha spiegato le peculiarità del territorio e della biodiversità della zona, spiegando come l’uomo, sin dall’epoca dell’Impero romano, ha da sempre avuto parte attiva al cambiamento della natura della zona, a partire dal 53 d.C., con l’Imperatore Claudio, che diede inizio al controllo del livello del lago Fucino fino al prosciugamento totale da parte di Alessandro Torlonia, ufficialmente dichiarato nel 1878.

Durante le varie tappe è stato spiegato come stiano avvenendo molto velocemente le migrazioni vegetali, umane e animali, una evoluzione che si è avuta anche a causa dell’intervento diretto e indiretto dell’uomo. Infatti, come ha fatto notare Fabrizio Pietrosanti, guida CAI, ormai, sulle cime dei monti, laddove si trovavano solamente faggi, oggi, a causa dell’aumento delle temperature, si possono trovare altri tipi di piante che portano alla migrazione sulle alture di animali non tipici di quelle aree.

La giornata è stata un’occasione per molte studentesse e studenti, anche fuorisede, di conoscere cause ed effetti del cambiamento climatico sulla zona della Marsica e di come l’uomo abbia l’opportunità, con le proprie scelte, di rallentare e/o dare una direzione diversa agli effetti dei cambiamenti climatici.

di RELOADER ONLUS

30 settembre 2022

Fonte: Testi e foto UniTorVergata Sostenibile

Turismo e Sostenibilità

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