
Il decreto Rilancio (DL19 maggio 2020, n. 34) è stato convertito in legge: dopo il via libera della Camera, il provvedimento ha ricevuto il 16 luglio anche quello del Senato, su cui era stata posta la fiducia, ottenendo 159 voti favorevoli e 121 contrari. Tra le diverse misure previste c’è il rinvio al 1° gennaio 2021 dell’entrata in vigore di due imposte particolarmente invise al settore: Plastics tax e Sugar tax.
Introdotta con la legge 27 dicembre 2019, n. 160 (disposizioni per la formazione del bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020) la Plastics tax è una imposta di 45 centesimi di euro per ogni chilo di materiale plastico che colpisce tutti i manufatti con singolo impiego (MACSI), ad eccezione di quelli prodotti con bioplastiche compostabili o con materiali riciclati, oltre a dispositivi medici e packaging farmaceutici o medicali.
L’imposta sul consumo di bevande educorate, meglio conosciuta come Sugar tax, è un’imposta di 10 euro per ettolitro di bevande zuccherate, che avrebbe dovuto avere efficacia a partire dal mese di ottobre.
di Redazione