
Oggi 16 settembre ricorre una giornata importante, istituita nel 1994 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, per continuare a salvaguardare lo strato di ozono, quello strato di gas da proteggere per favorire la vita sulla Terra anche per le generazioni future.
La grande importanza rivestita da questa zona dell’atmosfera è dovuta alla sua capacità di proteggere e schermare gli esseri viventi dai rischi dell’esposizione diretta alle parte più energetica della radiazione ultravioletta emessa dal sole, che potrebbe danneggiare la vita generando tumori cutanei e mutazioni genetiche su animali e piante.
Si tratta di una data storica per la firma del protocollo di Montreal, risalente al 1987, grazie al quale sono state gradualmente eliminate sostanze chimiche, presenti ad esempio all’interno di frigoriferi e condizionatori, responsabili del progressivo assottigliamento di questo strato di gas.
Un impegno da parte della comunità internazionale che ha facilitato il parziale riassorbimento del cosiddetto “buco dell’ozono” che, secondo un report dell’Onu del 2018, si è chiuso sul Polo Sud. Per una completa ricostruzione dell’ozonosfera ci sono due date: il 2030 per l’emisfero Nord e nel 2050 per l’emisfero Sud.
di Redazione
16 settembre 2020