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Per contrastare i cambiamenti climatici è necessaria una rivoluzione negli stili alimentari. Esagerazione? No, secondo il Progetto Europeo SU-EATABLE LIFE. Vediamo i dati: si stima che, rispetto ai livelli preindustriali, il cambiamento climatico indotto dall’uomo abbia contribuito a un aumento delle temperature globali di 1,2°C. Nel giro dei prossimi 20 anni questo fenomeno potrebbe portarci a un ulteriore incremento di 0,7°C, per raddoppiare entro il 2050.
Per contribuire a mitigare il problema climatico e quello delle alte temperature, possiamo partire dalle nostre scelte alimentari dato che i nostri attuali sistemi alimentari, contribuiscono fino al 37% delle emissioni di gas serra globali. Attualmente, l’impatto medio per pasto di un cittadino europeo, è di circa 1,8 kg di CO2 eq., mentre per rientrare in un regime alimentare sostenibile non si dovrebbe superare 1 kg circa di CO2 eq. per pasto.
Parole chiave dunque: Pasti Sostenibili.
Misurare la sostenibilità di un pasto non è proprio un compito per i non esperti, vale a dire la maggior parte delle persone. Perciò nell’ambito del Progetto SU-EATABLE LIFE è stato prodotto un ricettario, in cui ogni preparazione è corredata da una scheda che presenta i dati relativi ai “costi ambientali” legati alla produzione degli ingredienti in termini di emissioni di carbonio e consumi idrici. Insomma è una guida nella scelta e nella preparazione di tanti piatti gustosi, ricchi di proprietà nutrizionali, a volte curiosi e particolari, e con un piccolo impatto sull’ambiente, da selezionare in base alla loro stagionalità perché suddivisi per le quattro stagioni.
In linea generale, per mantenere sostenibile ogni pasto, il consiglio è quello di rimanere entro 1.000 g CO2 equivalente (impronta di carbonio) e 1.000 litri di acqua virtuale (impronta idrica), considerando tutte le portate consumate. Questo significa che le portate principali (primi e secondi), dovrebbero mantenersi ognuna intorno ai 500 g CO2 equivalente e 500 litri di acqua. Da ricordare che le proteine animali (carne, formaggio, pesce, uova) hanno un impatto maggiore rispetto a cereali, legumi e verdure, ed è più facile che i primi piatti siano più sostenibili dei secondi. I contorni di verdura pesano in genere molto poco sull’ambiente, intorno ai 100 g CO2 equivalente, incluso il condimento.
La sperimentazione del progetto SU-EATABLE LIFE ha preso avvio a febbraio 2020 in sette mense aziendali e universitarie italiane e del Regno Unito. Nonostante l’emergenza sanitaria connessa a COVID-19, in questa prima fase sono stati raggiunti alcuni importanti e incoraggianti risultati preliminari. L’impatto ambientale medio degli utenti che frequentano le mense che hanno preso parte alla sperimentazione è diminuito significativamente (fino al 32%), con un risparmio di circa mezzo chilogrammo di CO2 equivalente (impronta di carbonio) e di circa 390 litri di acqua virtuale (impronta idrica) pro-capite per singolo pasto, rispetto all’impatto medio del pasto stimato nell’area EU28.
Si stima che grazie all’introduzione in larga scala della misura di sostenibilità dei pasti quotidiani, il risparmio ottenibile su base annua, considerando la popolazione italiana 15-64 anni, è di 14 milioni di tonnellate di CO2 eq., pari alle emissioni di volo di un aereo con 200 passeggeri a bordo che compia più di 16 mila viaggi intorno al mondo e pari a 11 miliardi di m3 di impronta idrica, comparabile alla metà del volume idrico del lago di Como.
Un esempio “estivo” di piatto unico con un altissimo livello di sostenibilità ambientale – e si può aggiungere anche antispreco – è l’Insalata di cereali misti e verdure, creata dallo Chef Roberto Bassi per SU-EATABLE LIFE: in questa ricetta si possono scatenare fantasia e creatività aggiungendo le verdure che più ci piacciono o che sono avanzate e insaporendo con le spezie. E non richiede più di 15 minuti.

Ingredienti per 4 porzioni
Riso 100 g, Orzo 100 g – Farro 100 g
4 cucchiai di olio extravergine di oliva (40 g)
Porri 100 g, Melanzane 200 g, Zucchine 100 g, Peperone rosso 100 g, Peperone giallo 100 g, Carote 100 g
Maggiorana 2 rametti
Informazioni nutrizionali: 401 Kcal per porzione
Impatto ambientale per porzione: 185 g CO2 equivalente – impronta di carbonio – 318 litri – impronta idrica
Preparazione
Lessare riso, orzo e farro, scolali al dente e raffreddarli allargandoli in una teglia e mescolandoli di tanto in tanto. Intanto tagliare a dadini la carota, il sedano, i peperoni e le zucchine, farli saltare in padella separatamente con un poco d’olio, poi unirli ai cereali in un recipiente.
Condire con il restante olio crudo e la maggiorana, dosando di sale e pepe.
Infine i consigli sviluppati dagli esperti SU-EATABLE LIFE per una dieta gustosa, sana e amica dell’ambiente.
1) Preferisci gli alimenti di origine vegetale a quelli di origine animale. Una dieta ricca di frutta, verdura, legumi, cereali integrali e frutta secca è ottima per la nostra salute ed è anche rispettosa del clima.
2) Mangia la carne rossa solo occasionalmente. La carne di manzo, agnello, maiale e i salumi sono sicuramente alimenti gustosi, ma se consumati troppo di frequente possono avere un impatto negativo sulla nostra salute e su quella della Terra. Cerca di non mangiare carne rossa più di una volta alla settimana.
3) Mangia proteine di origine vegetale. Ci sono molte fonti di proteine vegetali, che probabilmente già conosci bene! Fagioli, lenticchie, piselli e altri legumi come i ceci, ma anche le verdure a foglia verde, sono fonti proteiche versatili e sostenibili. Sono inoltre ricche di fibre e nutrienti.
4) Parola d’ordine: varietà! Fra gli alimenti di origine animale, le carni bianche e il pesce hanno un impatto minore sul Pianeta rispetto alla carne rossa, il che significa che puoi consumarli fino a tre volte alla settimana facendo comunque la tua parte per l’ambiente. Mangia uova e formaggio non più di un paio di volte alla settimana.
5) Non rinunciare al gusto. Diversifica la tua dieta, esplorando tutte le varietà di verdura, legumi e cereali integrali a disposizione. Rendi più invitanti zuppe e insalate aggiungendo una manciata di semi o frutta secca, e gusta la frutta di stagione come spuntino. Utilizza oli vegetali per cucinare e guardati attorno con attenzione al supermercato: scopri i prodotti locali e stagionali, e preparali in tante invitanti ricette.
Quale miglior momento allora, se non l’estate, per sperimentare modi alternativi, sani e sostenibili, ma pur sempre gustosi, di mangiare?
di APS Litorale Nord – M. A. Melissari
11 agosto 2021
Alimentazione consapevole – Scelte sostenibili